Refrancore
Refrancore (Ël Francó o Arfrancor in piemontese) è un comune italiano di 1,562 abitanti della provincia di Asti, posto a 13 km dal capoluogo provinciale, in direzione est, nel Basso Monferrato.
È un paese ad economia agricola, in prevalenza vitivinicola.
Il toponimo Refrancore secondo alcuni storici prende il nome dall'antico rivus francorum (fiume dei franchi), ora rio Gaminella, che percorrendo le colline del Basso Monferrato scende verso il fiume Tanaro.
A tredici chilometri da Asti, quasi al confine con la provincia di Alessandria, Refrancore si stende su una collina di arenaria.
Il nucleo più antico del borgo, attorno all'antica parrocchiale di San Martino, scende lungo le pendici del poggio e si raccorda al paese moderno che si estende lungo le tre strade che conducono ad Asti, Alessandria e Casale Monferrato.
Fin dall'epoca romana nella zona doveva essere presente un qualche insediamento, forse una masseria o poco più, che ha lasciato ampie tracce anche di notevole valore, come è provato da alcuni ritrovamenti effettuati da contadini durante i lavori agricoli. Nel 1874, inoltre, fu riportata alla luce una tomba ad incinerazione e del suo corredo, oltre ad un unguentario, faceva parte anche una preziosa e raffinata coppa di vetro soffiato verdemare decorata con tralci d'edera e recante l'iscrizione in greco: "Ennione fece. Il compratore ricordi!".
Un pezzo di grande interesse, datato alla seconda metà del I secolo d.C., che può testimoniare di un insediamento non modesto e che ora è conservato al Museo del Louvre di Parigi.
Secondo il racconto di Paolo Diacono, intorno al 663 infuriò una violenta battaglia tra Franchi e Longobardi dove i primi ebbero la peggio tanto da colmare con il proprio sangue il torrente, che da allora venne appellato rivus ex sanguine francorum e che prestò il nome di Rivus Francorum al piccolo borgo sorto nelle vicinanze.
Il primo documento certo dell'esistenza di un piccolo borgo fortificato chiamato Rivo franchoris, pertinenza del potente feudo imperiale di Annone, risale al dicembre 1197 quando il podestà di Asti Alberto de Fontana decretò il possesso inalienabile da parte del Comune di Asti del "castello di Annone col borgo e il villaggio, con Refrancore, con Cerro e con Foresto..."; pochi giorni dopo Asti investì Enrico di Quattordio di tali possedimenti.
È solamente a partire dal XIV secolo che Refrancore compare nei documenti ufficiali come entità autonoma e svincolata da Annone, e nel maggio 1355 l'imperatore Carlo IV di Boemia, nominando suo vicario imperiale il Marchese Giovanni di Monferrato, concede a questi numerose investiture tra le quali il feudo di Rivus franchorium.
È un paese ad economia agricola, in prevalenza vitivinicola.
Il toponimo Refrancore secondo alcuni storici prende il nome dall'antico rivus francorum (fiume dei franchi), ora rio Gaminella, che percorrendo le colline del Basso Monferrato scende verso il fiume Tanaro.
A tredici chilometri da Asti, quasi al confine con la provincia di Alessandria, Refrancore si stende su una collina di arenaria.
Il nucleo più antico del borgo, attorno all'antica parrocchiale di San Martino, scende lungo le pendici del poggio e si raccorda al paese moderno che si estende lungo le tre strade che conducono ad Asti, Alessandria e Casale Monferrato.
Fin dall'epoca romana nella zona doveva essere presente un qualche insediamento, forse una masseria o poco più, che ha lasciato ampie tracce anche di notevole valore, come è provato da alcuni ritrovamenti effettuati da contadini durante i lavori agricoli. Nel 1874, inoltre, fu riportata alla luce una tomba ad incinerazione e del suo corredo, oltre ad un unguentario, faceva parte anche una preziosa e raffinata coppa di vetro soffiato verdemare decorata con tralci d'edera e recante l'iscrizione in greco: "Ennione fece. Il compratore ricordi!".
Un pezzo di grande interesse, datato alla seconda metà del I secolo d.C., che può testimoniare di un insediamento non modesto e che ora è conservato al Museo del Louvre di Parigi.
Secondo il racconto di Paolo Diacono, intorno al 663 infuriò una violenta battaglia tra Franchi e Longobardi dove i primi ebbero la peggio tanto da colmare con il proprio sangue il torrente, che da allora venne appellato rivus ex sanguine francorum e che prestò il nome di Rivus Francorum al piccolo borgo sorto nelle vicinanze.
Il primo documento certo dell'esistenza di un piccolo borgo fortificato chiamato Rivo franchoris, pertinenza del potente feudo imperiale di Annone, risale al dicembre 1197 quando il podestà di Asti Alberto de Fontana decretò il possesso inalienabile da parte del Comune di Asti del "castello di Annone col borgo e il villaggio, con Refrancore, con Cerro e con Foresto..."; pochi giorni dopo Asti investì Enrico di Quattordio di tali possedimenti.
È solamente a partire dal XIV secolo che Refrancore compare nei documenti ufficiali come entità autonoma e svincolata da Annone, e nel maggio 1355 l'imperatore Carlo IV di Boemia, nominando suo vicario imperiale il Marchese Giovanni di Monferrato, concede a questi numerose investiture tra le quali il feudo di Rivus franchorium.
Mappa - Refrancore
Mappa
Paese (geografia) - Italia
Bandiera d'Italia |
Delimitata dall'arco alpino, l'Italia confina a nord, da ovest a est, con Francia, Svizzera, Austria e Slovenia; la penisola italiana si protende nel mar Mediterraneo, circondata dai mari Ligure, Tirreno, Ionio e Adriatico, e da numerose isole (le maggiori sono Sicilia e Sardegna), per un totale di. Gli Stati della Città del Vaticano e di San Marino sono enclavi della Repubblica, mentre Campione d'Italia è un'exclave italiana.
Valuta / Linguaggio
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